I Combat hearts sono i protagonisti della muova serie che approda il 27 maggio, firmata dalla penna di Tarina Deaton. In questo post ti presento i protagonisti, vieni a conoscerli.
C’è chi ha militato nei Rangers militari, chi è un agente dell’FBI e chi ancora combatte al fronte in missioni speciali. Impavidi, protettivi, carismatici.
Non hanno paura di nulla, e quando i Combat Hearts incontrano la donna giusta nulla li ferma.
combat hearts: Ti presento Jase Larken
Jase Larken è un connubio irresistibile di fascino, passione, istinto di protezione e possesso, coraggio e fragilità.
Se c’è un uomo che vorreste avere al vostro fianco in caso di difficoltà è proprio lui.
Dopo aver combattuto sui fronti più caldi delle guerre in Medio Oriente, c’è poco o nulla che lo spaventi.
Tranne forse quei fantasmi personali che gli tormentano l’animo: il senso di colpa, la vergogna, il dolore di non essere riuscito a impedire che il suo migliore amico nonché commilitone si togliesse la vita.
Jase ora ha avviato un’attività dove offre avventure all’aria aperta per aiutare veterani affetti da stress post traumatico.
Lo fa per mettere a tacere i rimpianti, per onorare la memoria di colui che è stato come un fratello, per placare i fantasmi, per sopravvivere.
Poi una sera in un locale incontra Bree Marks, e capisce che sopravvivere in questa vita non gli basta più.
Il sorriso della donna, l’atteggiamento determinato di chi sa cosa vuole, lo irretiscono e quello che doveva essere solo una toccata e fuga pare rivelarsi qualcosa di più serio.
Al mattino Bree è scomparsa, ma Jase non ha alcuna intenzione di farsela scappare, perché ha capito che dopotutto la vita ha ancora qualcosa da offrire.
Ma non sarà affatto facile.
Jase è uno di quegli uomini alfa, super protettivi, a tratti galanti, di quelli che ci tengono ad aprirti la portiera dell’auto.
Bree è una donna che la portiera se la apre da sola, capacissima di badare a se stessa, ma quando finisce nelle mire di qualcuno seriamente intenzionato a farle del male, si rende conto che se c’è qualcuno a cui si può rivolgere, quello è proprio Jase.
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combat hearts: Ti presento Chris Nolton
Fra i Combat Hearts, Chris è un agente dell’FBI che lavora sotto copertura con un passato da ballerino spogliarellista.
Potrei chiudere qua la presentazione di Chris Nolton, invece c’è molto di più.
Chris è uno di quegli uomini dall’indole protettiva, dal “sei mia” sussurrato in un orecchio fra le lenzuola; è un tipo affascinante, a tratti irriverente, pronto a sfoderare la battuta sagace al momento giusto.
È il connubio irresistibile di carisma, dominanza, protezione e tenerezza.
È granitico quando si infiltra in gang di strada pericolose o negozia con sequestratori folli, ma se si trova davanti una bambina in lacrime che deve fare i conti con la perdita della mamma, allora il cuore gli va in pezzi ed è pronto a tutto per far tornare il sorriso alla piccola.
Il destino ha uno strano modo di incrociare le strade di un uomo come Chris e quella di Denis Reynolds, una donna che sa cavarsela benissimo in ogni situazione, che sa montare e smontare un’arma a occhi chiusi, e che dopo averne viste tante sul fronte di guerra, ora gestisce un rifugio per cani randagi e si occupa dell’addestramento di cani da terapia e unita K-9.
All’apparenza una dura, una di quelle che rifugge i sentimentalismi, che si mostra forte, ma che sotto la superficie nasconde una fragilità nata dalla sofferenza e dai fantasmi del passato.
Chris è tutto ciò da cui Denise ha imparato a stare lontana.
Sembrerebbero davvero male assortiti, eppure, l’amore trova sempre la strada.
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Ti presento Jordan Grant
Jordan Grant è un ranger militare.
Accanto a uno come lui, non hai nulla da temere. Lo sa bene Emme France, che guarda con candore e ammirazione quello che è il miglior amico di suo fratello.
Ma Jordan è consapevole di quelle regole non scritte che valgono come fossero incise nella pietra, e fra queste c’è quella di non provarci con la sorellina del tuo migliore amico.
Eppure, quando si ritrova Emme fra le braccia, con le lacrime agli occhi a causa di un ragazzo cretino che l’ha fatta soffrire, be’ lui ci prova a raccontarsela, dicendosi che quel bacio è solo di consolazione, di conforto, tuttavia il loro momento non è ancora giunto.
Passano gli anni, ma arriva il giorno in cui Jordan si ritrova ad accettare forse la missione più difficile della sua vita: salvare Emme, rapita da un gruppo militare jihadista mentre lavorava come infermiera in un ospedale in Mali.
In Cina dicono che quando salvi una vita, quella ti appartiene e ne sei responsabile.
Jordan Grant è un cavaliere moderno e si presenta a salvare la sua bella in uniforme da combattimento, fucile d’assalto e mitragliatrice.
Non ha paura di nulla, ma al pensiero di perdere Emme comincia a sudare freddo, e quando ce l’ha finalmente al sicuro tra le sue braccia, capisce che le regole sono fatte anche per essere infrante, seppur nel modo giusto.
Carismatico, coraggioso, protettivo, aitante… accanto a un uomo così Emme non ha paura di nulla, nemmeno dell’intensità dei propri sentimenti.
— E quale sarebbe la cosa giusta da fare, Jordan?
— Lasciarti andare, Dovrei alzarmi da questo letto e uscire di qui.
Emme gli sfiorò un capezzolo con il pollice. — Non voglio che tu lo faccia.
— Nemmeno io. Voglio baciarti invece dappertutto come si deve. Ogni taglio, ogni ferita. Dovunque ti faccia male, e anche dove non provi dolore.
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