Questo post dedicato ai romanzi rosa è rivolto particolarmente ai famosi “detrattori” del genere, quelli che lo ritengono un genere insulso, superficiale, privo di realismo e destinato a un pubblico femminile poco colto.
Se sei invece un lettore/lettrice che apprezza il genere, te ne consiglio ugualmente la lettura, perché potresti fornirmi ulteriori elementi utili a far conoscere e apprezzare un genere che, come ho scritto in un altro post, è sicuramente bistrattato.
Continua a leggere se pensi: “io questa robetta non la leggo”.
Denigrare a priori il romanzo rosa è una forma di snobismo culturale che dovrebbe avviarsi all’estinzione. Che nel genere ci siano libri appassionanti e altri meno è legittimo, ma questo vale anche per tutti gli altri generi. Vediamo insieme quali sono i pregiudizi più ricorrenti sul romanzo rosa e perché sono immotivati.
I romanzi rosa sono privi di contenuti
Il fatto che parlare d’amore equivalga a povertà di contenuti è decisamente discutibile. Un romanzo rosa indubbiamente presenta come tematica principale i sentimenti amorosi, che d’altra parte hanno fatto da sempre parte della vita di un essere umano.
Consiglio di lettura: Sugar Daddy di Lisa Kleypas. Il libro, scritto da quella che viene considerata la regina del romance, oltre a essere una storia d’amore, è anche il racconto della crescita personale di Liberty Jones, adolescente povera che vive in una roulotte, impegnata a crescere la sorellina al posto di una mamma inesistente, e a lottare per realizzare i suoi desideri.
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Il linguaggio superficiale dei romanzi rosa
Certo, perché un linguaggio aulico e incomprensibile fa più cultura, così nessuno capisce niente, il libro viene abbandonato dopo poche pagine e l’ignoranza dilaga. Poi non dobbiamo stupirci delle statistiche sconfortanti in tema di lettura.
Consiglio di lettura: Un’estate da ricordare di Mary Balogh, un’autrice apprezzatissima e di grande valore stilistico. La Balogh infatti cura molto la ricostruzione storica dei suoi romanzi, senza perdere di vista l’approfondimento psicologico dei personaggi. L’esperienza dell’insegnamento le ha permesso inoltre di utilizzare un linguaggio semplice (che non vuol dire povero) per poter essere apprezzata dalla maggior parte dei lettori.
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Che barba il lieto fine
In Italia abbiamo davvero una vena masochistica, per cui solo la tragedia nobilita una storia.
Una storia con un finale lieto pare non abbia alcuna dignità, ma quanta voglia c’è di soffrire? Non è sufficiente guardare il telegiornale?
Facciamo chiarezza: un romanzo rosa per definizione ha un lieto fine, altrimenti non rientra in questa categoria. Per cui, attenzione quando si parla di Cime Tempestose, definendolo un romanzo rosa. I toni, le atmosfere e il finale della storia di Heathcliff e Catherine sono tutto, fuorché quelle tipiche del genere rosa.
Consiglio di lettura: anche in questo genere esistono sfumature più cupe, autrici che pur non rinunciando all’immancabile lieto fine, offrono una storia dalle atmosfere più inquietanti. Anne Stuart è considerata una regina del “dark” romance, e se vuoi confrontarti con qualcosa che esce un po’ dal seminato, ti consiglio il romanzo dal titolo “Buio”. Una storia claustrofobica con echi da romanzo thriller.
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Solo le donne scrivono d’amore
Mi dispiace mettere in crisi la virilità editoriale di molti, ma è bene smontare anche questo preconcetto.
Non solo: a firmare quello che può essere considerato uno dei romance in fase embrionale è proprio un uomo: Samuel Richardson che pubblicò nel 1740 Pamela.
E in tema di uomini e romanzi d’amore, ti consiglio la lettura dell’intervista pubblicata recentemente sul blog dove un lettore parla delle sue letture romantiche.
Consiglio di lettura: Pamela di Samuel Richardson. In questo libro, Pamela è una cameriera di quindici anni, bella, buona e sensibile.La giovane lavora a servizio per un nobile scapolo che, rinvigorito dalla sua posizione sociale, ha messo gli occhi sulla fanciulla e non esiterà a giocarsi tutte le carte per conquistarla, arrivando persino a tenerla prigioniera per ben quaranta giorni.
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Tutti i romanzi rosa sono erotici
Falso. I romanzi rosa parlano d’amore, ma l’erotismo non è obbligatorio. Certo, con l’avvento della Cinquanta Sfumature di Grigio, il sesso è diventato protagonista di molti libri che sono seguiti a questo fenomeno, ma il romanzo rosa non necessariamente è anche un erotico.
Nel panorama di questo genere ci sono autrici che hanno fatto dell’erotismo il loro cavallo di battaglia (ad esempio Lora Leigh, autrice pubblicata anche da Follie Letterarie) senza mai risultare volgari, mentre altre scrittrici offrono narrazioni dalle atmosfere sensuali più leggere, senza rinunciare al bello di una storia: psicologia dei personaggi, contesto storico e trama avvincente. Fra queste anche la sopracitata Mary Balogh, Eloisa James, Angela White, Linda Kent e tante altre.
Consiglio di lettura: La spada e il fiore di Angela White. Giovane autrice italiana dallo stile elegantissimo che ambienta le sue storie dalla sensualità accennata nell’Inghilterra medievale, dove mescola amore e potere, insieme a un’accurata ricostruzione storica.
Ora tocca a te! Ti piace leggere i romanzi rosa? Oppure hai provato ad aprirne uno e lo hai accantonato dopo il primo capitolo? La tua opinione per me conta molto, mi piacerebbe conoscere la tua opinione al riguardo. Se il post ti è piaciuto, aiutane la diffusione condividendolo sulle pagine dei tuoi social. Grazie e a presto.
Gioia Assanagora says
A me piacciono i romanzi rosa soprattutto quelli di Sparks. Il rosa è sopravvalutato anche perché sono ormai quasi tutti uguali io l’anno scorso non riuscivo a leggere un romanzo rosa avevo come un blocco era l’unico genere che non riuscivo a leggere ed era la prima volta che mi capitava, non sapevo come fare a superare poi un giorno ho preso Un cuore in silenzio volevo provare a leggere e che dire in un giorno lo finito e da lì ho ripreso a leggere.
Gli erotici sono belli ma ultimamente le scrittrici scrivano solo quello e alla lunga stanca leggere le stesse cose.
I romanzi rosa storici belli ma ci sono troppe descrizioni.. A me il romance piace se scritto bene uomo o donna che sia
Eleonora Morrea says
Capisco il tuo momento di stanchezza nei confronti del genere. Mi permetterei di consigliarti allora la Balogh, la cui sensualità nelle sue storie è appena accennata ed è fenomenale nella caratterizzazione dei personaggi. Penso che ti potrebbe piacere. Buona lettura e grazie per i tuoi commenti.