I romanzi d’amore sono i protagonisti di ben due collane presenti nel catalogo di Follie Letterarie. Vuoi sapere quali sono i miei romanzi preferiti? Quelli che rileggo fino a consumarne le pagine, che porterei con me su un’isola deserta, quelli che mi regalano sempre un’emozione diversa?
Scoprili leggendo questo post.
Anne Stuart, dove nacque il bad boy nei romanzi d’amore
Chi mi conosce bene sa che di questa autrice leggerei anche la lista della spesa.
Nell’ambito dei romanzi d’amore, la Stuart è considerata, a buon titolo, la regina dei Bad Boy perché ha sempre offerto alle lettrici dei protagonisti maschili decisamente borderline, inquietanti, dissoluti, privi di scrupoli, ai quali, per redimersi, non è mai bastata una donna in grado di tener loro testa.
Qualcuno potrebbe volerci vedere la fase embrionale, o quanto meno una preistoria, dei moderni ” dark romance”, ma attenzione: ci sono confini che i personaggi della Stuart non hanno mai attraversato, pur avendoli sfiorati.
Uno dei primi romanzi d’amore che ho letto della Stuart è stato ” Il castello incantato” uscito nella collana Harmony. Avevo sedici anni e a quell’epoca ogni tanto sentivo il bisogno di stemperare le inquietanti atmosfere horror dei libri di Stephen King con qualche storia d’amore dal lieto fine assicurato. Allora non potevo sapere che, una volta cresciuta, l’autrice di quel libro mi avrebbe aperto un mondo.
Ho letto tutto il leggibile della Stuart: ci sono romanzi d’amore che ho adorato, che rileggo spesso e altri che ovviamente mi sono piaciuti meno. Ci tengo però a offrirti una breve recensione di uno dei libri che maggiormente ho apprezzato: Buio.
La trama di Buio
Richard Tiernan è accusato dell’omicidio della propria moglie, con pesanti indizi a conferma della sua colpevolezza. Come se ciò non bastasse, i suoi due figli sono scomparsi nel nulla, senza che lui sia in grado di produrre argomentazioni convincenti in proposito.
In un frangente così pauroso, Richard ha bisogno dell’aiuto di Cassidy O’Rourke, e per ottenerlo, dovrà attirare la ragazza nella sua tela, dando fondo al suo sinistro fascino. La circuirà e la sedurrà, perché la vuole totalmente in suo potere così da ottenerne la piena collaborazione.
Cassidy riuscirà a oltrepassare la cortine dei dubbi e della paure che nutre nei confronti di questo uomo, che l’attrae e nello stesso tempo la terrorizza, solo per scoprire che ci sono incubi ancora peggiori di quelli che aleggiano nella mente di Richard e con i quali anche lei dovrà confrontarsi.
Cosa ne penso
Si tratta di una storia d’amore dalle tinte oscure. In questo libro vieni catapultato in un gioco di specchi, ingannato dai riflessi in un labirinto di emozioni che con lo sfogliare delle pagine si fa sempre più intricato. Richard è cupo, inquietante, sexy e accattivante, e non manca di utilizzare gesti e parole per confondere, irretire e terrorizzare Cassidy.
Come un Giano bifronte dei nostri giorni, il protagonista maschile mostra due volti: quello del pazzo ricercato “ dagli occhi di tenebra” e quello dell’uomo sensato, capace di amare e di sacrificare la propria vita per amore, anche se il confine fra questi due aspetti della sua personalità rimane molto labile, e tutto concorre a renderlo ancora più misterioso e affascinante.
Durante la lettura hai quasi l’impressione di visitare un relitto sommerso: qualcosa di spaventoso, grigio, ma nello stesso tempo capace di attirare l’ attenzione proprio per il suo aspetto tetro e sinistro.
La trama infatti regala suspense e colpi di scena degni di un buon thriller e la Stuart è riuscita a ingannare anche me, che mi sono sempre vantata di saper anticipare le mosse dei personaggi di cui leggo le storie. Nel suo stile pulito, lineare, ma comunque incisivo, l’autrice ci regala un romance contemporaneo decisamente fuori dalle righe, direi molto ardito per le tematiche trattate, drammatiche e scottanti.
Curiosità
Quando ho letto Buio per la prima volta, ancora Amazon non era arrivato in Italia e non possedevo un kindle. Era tanto il mio desiderio di conoscere questa storia che ho rimediato il libro nell’usato, pagandolo una fortuna in versione file-stampato-su-carta-spiralato.
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Molto più che un romanzo d’amore: Il cavaliere d’inverno
Questo è un libro di cui ho già parlato brevemente in un altro post relativo ai consigli di lettura.
“Il cavaliere d’inverno” è uno di quei titoli che potresti consigliare senza timore, perché accontenta tutti: oltre a una meravigliosa e intensa storia d’amore dai toni epici, il libro offre uno spaccato storico molto accurato della San Pietroburgo ai tempi dell’assedio durante la Seconda Guerra Mondiale.
La trama
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d’estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell’Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un’attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
Cosa ne penso
Dolorosamente struggente, ben scritto, commovente, in una parola: indimenticabile. Potrei fermarmi qui a parlare di un romanzo d’amore che ho riletto decine di volte (non so se dalla foto si intuisce lo stato di usura) e che ha introdotto al piacere della lettura tante persone che conosco.
Mi fermo un attimo a pensare e trovo che la capacità innata di questa autrice stia nel rendere totale l’immedesimazione con i personaggi: la fame, la disperazione, la gioia, il dolore, la trepidante attesa, sono tutte emozioni che il lettore percepisce vivamente attraverso la lettura. Finito il libro sei quasi stordito da questa montagna russa emozionale.
Unico punto debole che riconosco a questa storia starebbe nella protagonista femminile, Tatiana, che a qualcuno potrebbe risultare un po’ troppo perfetta nella sua ingenuità e purezza. Ciò però non toglie nulla, secondo me, a una storia appassionante e densa di pathos, che nel bene o nel male lascerà comunque un segno.
Chi si appresta a leggere questa storia può contare su altri due libri che seguono questo volume: “Tatiana e Alexander”, e “Il giardino d’estate”. Io invece l’ho conosciuto nella sua prima edizione (2001), quando ancora nulla si sapeva dei seguiti, per cui al termine della lettura ho impiegato tre settimane per riprendermi, durante le quali non sono riuscita ad avvicinarmi a nessun altro libro, perché passavo il tempo a rileggere il finale del Cavaliere d’Inverno con l’intento di cogliere un significato recondito, un messaggio fra le righe che mi desse speranza.
Meditavo di scrivere all’autrice una mail dai toni che avrebbero oscillato dall’odio più profondo all’adorazione più sfrenata per colei che ai miei occhi aveva scritto una storia meravigliosa, ma il cui finale mi aveva decisamente spiazzato.
Inoltre ho scartabellato tutte le enciclopedie e i siti alla ricerca di “Orbeli” , e chi ha letto il romanzo può capire il perché. Poi, grazie al seguito ” Tatiana e Alexander” ho avuto tutte le risposte che cercavo, ma ho dovuto comunque aspettare quasi tre anni.
Curiosità
Il libro è ancora oggi una delle mie copertine di Linus e spesso lo riprendo, magari anche solo per rileggere alcuni passaggi. Una volta mi è anche caduto nella vasca mentre facevo il bagno e da quel giorno ho deciso che non avrei mai più letto un libro in prossimità di una fonte d’acqua!
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La regina del romance erotico: Lora Leigh e Wild card
E anche Lora Leigh è una di quelle autrici che occupa un posto d’onore tra i romanzi d’amore della mia libreria. Di questa autrice ho letto moltissimo, conquistata all’inizio dalla serie dei menage. Ed è stata fonte di grande soddisfazione personale inaugurare la collana Follie in Passion con ben due storie di questa autrice.
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Anche in questo caso ho dovuto scegliere uno dei titoli che mi è rimasto nel cuore, un romanzo che ho letto in lingua originale ma che è stato tradotto in italiano dai I Romanzi Mondadori con il titolo ” Il doppio volto dell’amore“. Il libro è il primo della serie Elite ops e può essere considerato un autoconclusivo.
La trama
Catturato dai narcotrafficanti, drogato e torturato per diciotto mesi, il Navy Seal Nathan Malone viene finalmente ritrovato e riportato a casa. Ma le sue condizioni psichiche e fisiche sono tali che si rifiuta di far sapere alla moglie Sabella di essere vivo. Dopo cure, riabilitazioni e interventi chirurgici, Nathan assume una nuova identità: Noah Blake, membro di un team di combattenti letali.
Qualche anno dopo, Sabella, che ancora piange la sua morte, si ritrova nel mirino di una banda di fanatici razzisti e Noah interviene per proteggerla. Riuscirà a tenere nascosto il proprio segreto quando il desiderio e la passione, risvegliati dal legame profondo che li univa, minacciano di consumarli?
Cosa ne penso
In qualche modo questo libro fa da cerniera alle due serie Elite Ops e Tempting Seals ( a quest’ultima appartengono inoltre le due novelle pubblicate da Follie Letterarie) poiché del protagonista di questa storia se ne parla anche nella serie dei Tempting Seals.
Se ti piace la scrittrice e ami i romanzi d’amore erotici, questo storia in più di un’occasione toglie il fiato per le emozioni che regala. Oltre alla tensione erotica che corre lungo tutto il romanzo d’amore e che mai e poi mai scade nel pornografico, l’autrice mette in campo una vicenda che parla di seconde possibilità, di travagli interiori, di legami spezzati che possono essere ricuciti. Inoltre non manca nemmeno una buona dose di suspense e di azione, il che ha reso il libro una lettura davvero emozionante .
Curiosità:
Sono particolarmente affezionata a questo romanzo, che ho acquistato durante il mio primo viaggio a Londra, nell’ambito di un’incursione nella libreria Waterstones, quattro piani di libri a Piccadilly, praticamente un paradiso in terra.
In quell’occasione ricordo che la polizia ci chiuse letteralmente dentro la libreria per una ventina di minuti, perché era in atto una manifestazione che aveva assunto toni pericolosi (furono incendiati cassonetti e distrutte alcune vetrine delle filiali HSBC). Nemmeno la preoccupazione di trovarmi nel mezzo di una sommossa mi ha impedito di uscire da una libreria a mani vuote!.
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Gioia Assanagora says
Bellissimi libri. Il cavaliere d’inverno ne ho sentito parlare bene, gli altri libri non li conoscevo. Mi hai incuriosita cercherò di recuperarli 😍😍😍
Eleonora Morrea says
Ciao Gioia, grazie per la fiducia. Spero ti piacciano. Poi fammi sapere cosa ne pensi. Un caro saluto e buon fine settimana.
Monica says
Noo veramente ” il cavaliere d’inverno” un libro spettacolare!!!! io lo ho adorato e che delusone alla fine del primo romanzo, mi ricordo che ho cercato su internet come una disperata notizie ed alla fine ho scoperto il seguito.
Eleonora Morrea says
Ciao Monica, allora ci siamo fatte compagnia nella ricerca assidua di altre notizie in giro. Però che trauma quel finale… Grazie per il tuo commento. Ti auguro una piacevole giornata.