Dopo il lancio della APP Storie in Coda di Follie Letterarie che permette di leggere brevi racconti per ingannare l’attesa, mi sono spesso sentita chiedere: “Come si scrive un racconto?”.
Scrivere un racconto efficace e d’effetto non è così banale come sembra, perché condensare in poche facciate una storia, appare facile solo all’inizio. Tu cominci a scrivere sull’onda dell’ispirazione e poi ti rendi conto che non non solo non riesci a stare nei limiti, ma soprattutto non sei in grado di giungere al finale perché hai ancora “tante cose” da scrivere.
Continua a leggere il post, perché attraverso pochi e semplici consigli, anche tu potrai produrre un racconto mirabolante.
Nei racconti non puoi e scrivere tutto
Nel racconto non puoi dare respiro a una storia come potresti fare in un romanzo, hai poche cartucce a disposizione e devi saperle usare tutte e bene, altrimenti la tua storia ne può uscire noiosa, incompleta, o peggio ancora, incomprensibile.
La brevità che caratterizza un racconto può costituire un’arma a doppio taglio se non sei in grado di narrare efficacemente e in poco spazio.
Devi immaginare il tuo racconto come un frammento di qualcosa sicuramente più grande, ma che può essere compreso senza dover ricorrere ad altro.
La storia deve essere già completa nella tua testa
Non c’è spazio nel racconto per “farsi guidare dai personaggi”. Quando scrivi un racconto, la storia deve essere già nella tua testa completa di tutto. Hai già chiara l’ossatura del racconto quando cominci a battere sulla tastiera.
Devi avere già delineato gli elementi principali e devi lasciare poco margine ai cambiamenti, altrimenti rischi di perderti durante la narrazione.
I tre elementi fondamentali dei racconti: introduzione, svolgimento, finale.
Anche se di sole due facciate, il racconto non può esimersi dal presentare un’introduzione, uno svolgimento e un finale.
Sono elementi imprescindibili per rendere il tuo “fotogramma” letterario gustoso da leggere. L’introduzione serve a scaldare la narrazione, può servire per presentare peculiarità dei protagonisti o introdurre alle atmosfere della vicenda.
Lo svolgimento della storia dà forma alla tua introduzione, l’arricchisce di elementi che nutrono la curiosità del lettore e lo tengono incatenato nella lettura.
Il finale deve chiudere la vicenda, completarla in modo che il lettore possa sentirsi appagato da una storia completa e possa far tesoro di un messaggio.
L’inizio dei racconti deve essere coinvolgente
L’inizio di un racconto è come l’introduzione di un post del blog: devi catturare l’attenzione del lettore e creare aspettativa, spingere il lettore a proseguire la lettura.
Avendo poco spazio a disposizione è come se allungassi la mano per spingere il lettore direttamente nella narrazione, non c’è tempo per i convenevoli, lo afferri e basta. Con l’introduzione il lettore si deve già sentire calato nella vicenda.
Svolgimento: crea un conflitto
Nello svolgimento devi sviluppare la storia, nutrire la curiosità del lettore che hai afferrato con l’introduzione.
Devi dare corpo alla storia creando conflitti o sviluppi che arricchiscano la tua narrazione come un’immagine che piano piano si rivela.
Finale dei racconti: un messaggio forte
Il finale nei racconti è importantissimo, perché è attraverso la chiusura della vicenda che passa chiaro il messaggio che vuoi trasmettere.
Un racconto con un finale aperto o poco chiaro lascia un senso di insoddisfazione in chi legge. Devi appagare il lettore e lo devi fare con un messaggio chiaro e inequivocabile.
Dove trovare ispirazione per i racconti
Quando sei in giro, dimentica il cellulare e prova a guardarti intorno. Osserva le persone, cogli frammenti di conversazioni, lascia lavorare la tua immaginazione, ti stupirai.
Puoi trovare spunto anche nelle storie di cronaca, che ben si prestano a fotogrammi narrativi d’effetto.
Leggi qui ad esempio della rapina avvenuta ad un furgone portavalori in transito sull’A14 nei pressi di Cesena, il Far West è anche in Romagna e di spunti per un racconto ne puoi trovare parecchi in questa vicenda.
Immediatezza e fluidità della narrazione
Il racconto non va molto d’accordo con i virtuosismi stilistici. Ci vogliono frasi semplici, che diano un senso di immediatezza.
Ricordati che hai tirato il lettore per il braccio dentro il fulcro della narrazione, devi utilizzare una narrazione lucida e pulita che lo incolli lì con te, affinché abbia il desiderio di conoscere il finale della storia.
Ora tocca a te! Hai mai scritto un racconto? Vorresti aggiungere qualche consiglio all’elenco che ho stilato? La tua opinione per me conta, lascia un commento per un sano e costruttivo confronto.
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Grazie e a presto.
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