Con “Non dirmi di no”, Samantha Cole ci regala un romanzo breve, ma non per questo meno emozionante. Vieni a scoprire cosa ne penso.
Chi conosce Follie Letterarie, sa che la casa editrice è nata proprio con le novelle, facendone sin dall’inizio il proprio cavallo di battaglia.
Per questo pubblicare “Non dirmi di no” è in qualche modo, oltre a una grande soddisfazione per una storia che ho amato moltissimo, anche un ritorno alle origini.
Non dirmi di no: cosa devi sapere
Come sempre in questi casi, ci tengo a sottolineare che, trattandosi di un romanzo breve, non ci si può ovviamente aspettare il respiro di un romanzo dalle lunghezze standard, per cui se sei alla ricerca di una narrazione di più vasta portata, è meglio passare ad altri titoli.
Se invece non hai mai provato questa autrice, forse questa novellina potrebbe essere una buona occasione.
È autoconclusiva, per cui non serve aver letto gli altri libri.
Inoltre, la sua brevità ti permette di cimentarti con una storia nuova senza impegnarti troppo.
“Non dirmi di no” è la chiave perfetta per aprirti la porta del mondo della Trident Security.
Io ricordo di averla letta una domenica pomeriggio, nella terribile primavera del lockdown del 2020.
Dopo aver chiuso il Kindle mi è rimasta addosso una sensazione struggente e bellissima, a riconferma che la storia breve non è sinonimo di poche emozioni.
E ricordati di non spegnere il kindle alla fine del libro, perché ti aspetta in esclusiva l’estratto del prossimo libro della serie, il primo m/m di Follie Letterarie.
La storia di Jake Donovan e Nick Saywer ti aspetta questa estate!
non dirmi di no: La trama
Shelby Withman è sempre stata attratta da Parker Christiansen, Master del Covenant Club. Ma è convinta che l’uomo meriti più di quanto lei possa dargli, per cui lo ha sempre tenuto a distanza.
Parker invece non fa che pensare a lei da quando si sono incontrati, tuttavia non è mai riuscito a sfondare quel muro di protezione che lei si è eretta intorno, nonostante i vari approcci.
Quando l’uomo scopre il terribile segreto di Shelby e il dolore che la ragazza intende affrontare da sola, decide di intervenire, e questa volta non accetterà alcun no come risposta.
Farà di tutto per dimostrarle il proprio amore, e convincerla a trarre il meglio da ciò che la vita offre loro.
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Il BDSM si tinge di tenerezza
E così si torna a giocare al Covenant Club, ma questa volta a dominare le scene sarà la tenerezza.
Protagonista di questa novella è Shelby Whitman, la beta reader di Kristen Anders.
Noi che abbiamo amato la serie, la ringraziamo moltissimo, perché in qualche modo è cominciato tutto grazie a lei, che in “Come pizzo sulla pelle” ha permesso alla scrittrice di romance di visitare il Covenant club per documentarsi sul campo in vista del prossimo libro.
leggi come pizzo sulla pelle
Shelby è una donna solare, dalla personalità spumeggiante, che si distingue nel club indossando parrucche dai colori sgargianti, intonate agli outfit sempre diversi.
Ma dietro quelle mise colorate, si nasconde un trascorso di travaglio e sofferenza che l’ha segnata nel corpo e nello spirito, ma a cui lei ha sempre risposto con la gioia di vivere, e quelle parrucche ne sono in qualche modo la testimonianza.
Ora l’incubo si ripresenta e Shelby intende affrontare tutto da sola, perché non vuole essere di peso a nessuno.
Non si concede nemmeno di sognare di essere la sottomessa di Parker Christiansen, perché è convinta che lui meriti di meglio.
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si va oltre il bdsm
La bellezza di questo libro è nel connubio irresistibile di eros, tenerezza e dominazione.
Parker Christiansen non è mai riuscito ad avvicinarsi a Shelby, nonostante i diversi approcci. Soffre in silenzio mentre la guarda giocare con altri Dom senza capire cosa ci celi dietro quei rifiuti.
Ma i dominatori sono dei mastini; non mollano mai.
Attendono con pazienza, osservano attenti e quando arriva il momento, entrano in scena senza chiedere permesso, risoluti e virili.
Parker non è da meno; quando si accorge che Shelby non si fa più vedere al club, decide che è il momento di passare all’azione.
Shelby imparerà presto che quando fai parte della famiglia del Covenant, non si è mai da soli, nemmeno nei momenti più bui.
E che un dominatore non ti lascerà mai cadere, anche se sei tu a volerti buttare.
Ti terrà sempre stretta la mano e non potrai dirgli di no.
E quando ti fa sua, lo fa senza riserve: corpo, testa e animo.
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Non dirmi di no: un inno alla vita e ai sentimenti
In “Non dirmi di no” la Cole mette da parte l’action per una storia d’amore che si srotola all’insegna della tenerezza e della voglia di vivere, e ci mostra un BDSM diverso.
La parola chiave questa volta non è tanto il controllo quanto la cura; Parker è consapevole che Shelby non ha bisogno di essere dominata, ma di avere qualcuno che si prenda cura di lei, che le stia accanto, che la faccia sentire al sicuro.
Le insegnerà che non si può fare tutto da soli, e che chiedere aiuto non ci rende più deboli.
non dirmi di no e il bello del BDSM
Ho già ripetuto tante volte che questa autrice è bravissima nell’offrire solo il bello del BDSM; non troverai rapporti distorti e malsani, né occasioni per svilire la donna, al contrario.
Gli uomini di questa serie custodiscono la fiducia della propria compagna come la gemma più preziosa e guai a chi osi far loro del male.
A chi consiglio questo libro
A chi ha adorato i libri precedenti, a chi ama il BDSM sano, sicuro e consensuale, a chi adora le storie d’amore tra eros e tenerezza, a chi ha poco tempo da dedicare alla lettura ma non vuole rinunciare alle belle emozioni.
Prenota non “dirmi di no”
A chi non consiglio questo libro
A chi non si accontenta di storie brevi, a chi non digerisce le dinamiche BDSM, a chi cerca atmosfere dark.
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