“Mai dire Master” al quarto libro della serie Masters and Mercenaries, una storia toccante e appassionata. Vieni a leggere cosa ne penso.
Mai dire master: cosa devi sapere
Puoi godertela anche senza aver letto i libri precedenti, ma ti consiglio comunque di recuperarli se vuoi vivere un’esperienza davvero emozionante.
Mai dire Master: la trama.
Alex ed Eve sono stati felicemente sposati, poi qualcosa è andato storto e il loro matrimonio è naufragato. La loro storia è una delle più intense e toccanti della serie, ti strappa il cuore, lo strizza, poi lo immerge fra quelle pagine intrise di sentimento.
Tutto è cominciato con il loro lavoro, entrambi agenti dell’FBI. Eve è una profiler d’eccezione che finisce nelle mani di uno psicopatico, a cui sia lei sia Alex davano la caccia.
Alex fa male i conti, peccando di arroganza e a pagarne il prezzo più alto è appunto la moglie, che riesce però a sfuggire alle grinfie di quel folle. Ne esce distrutta e violata e da quel momento la loro unione si schianta contro un muro di silenzi e sensi di colpa, di “se” e “ma”.
Quella di Alex e Eve è la storia di un amore che genera dolore, è la storia di chi vuole proteggere la donna che ama, ma finisce per farle ancora più male.
Alex è dilaniato dai rimorsi, e non c’è uomo più tormentato di quello consumato dal desiderio di vendicare la propria donna.
Ora i due sono divorziati e lavorano insieme per l’agenzia McKean/Taggart.
C’è solo un filo sottile che li tiene uniti: un contratto BDSM. Il matrimonio che li vedeva come uomo e moglie si è dissolto, eppure il legame che li unisce come Master e sottomessa resiste al peso del dolore e dei sentimenti non rivelati.
Eve non ha bisogno di un vendicatore implacabile però, rivuole l’uomo che ha amato, il dominatore che le ha aperto un mondo fatto di piaceri inimmaginabili.
Un viaggio nelle profondità delle relazioni e dei sentimenti umani, una storia che arriva dritta al cuore.
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La storia di un amore che fa male
Quanto può fare male un amore? Tanto. Alex e Eve ne sono la prova. Questa è la storia di un amore schiacciato dai rimorsi, dalle parole non dette, da un passato che è sempre lì, come un fantasma che aleggia in una vecchia dimora.
Alex è consumato dal senso di colpa per non essere riuscito a proteggere Eve. Per un dominatore che ama prendersi cura della propria donna, è forse l’onta più bruciante, senza contare che Eve lo aveva avvertito ma lui non le ha dato retta. E così di esorcizzare quel fantasma non se ne parla, di lasciarsi il passato alle spalle neppure, anzi, a impedirgli di perdere la testa ora c’è solo la vendetta.
Alex che va alla ricerca costante di un controllo che non ha, Eve che lo vorrebbe tenere a distanza sulla carta, ma poi di fatto lo lega a sé secondo le sue regole.
Il matrimonio è naufragato, eppure a unirli c’è quel legame fra sottomessa e dominatore, un filo sottile che però li lega al di là di tutte le incomprensioni.
Se questo è tutto ciò che posso ottenere, sai che me lo prenderò, Eve.
E così quando Alex veste di panni del Master e Eve gli si inginocchia ai piedi facendogli dono della propria fiducia, quelle distanze si annullano.
Peccato che ciò non basti per andare avanti, perché smessi i panni del dominatore e della sottomessa, la realtà torna a incombere su di loro.
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Mai dire Master: Alex e Eve
E allora arriva il destino a metterci mano. Eve e Alex si ritroveranno a lavorare sotto copertura per catturare proprio quel mostro che ha distrutto le loro vite.
Dovranno fare ciò che in realtà fanno già, ovvero il Master e la sottomessa, ma in una versione oscura, quella più becera, dove lo scambio di potere diventa prevaricazione, e dove la cura si trasforma in una relazione disfunzionale.
Sono Master A. E stasera, dopo che ti avrò arrossato il sedere, ti inginocchierai ai miei piedi e me lo prenderai in bocca. Hai capito bene. Dormirai nel mio letto stanotte con il mio seme sul tuo ventre. Dimmi, sei ancora felice di aver varcato quella porta?
Eve e Alex stanno per intraprendere una discesa negli inferi da cui ne potranno uscire distrutti oppure ritrovando se stessi.
Spezzano un po’ il cuore questi due. Lui impantanato tra l’inadeguatezza e il rimpianto, lei ferita, stritolata dalle insicurezze.
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L’universo Masters & Mercenaries
Se hai amato i personaggi dei libri precedenti, sono lieta di informarti che li ritroverai anche in questo capitolo: Sean è sul pezzo, Grace si troverà a ordire un complotto tra ragazze, e Avery è sempre la tenera e dolce ragazza che ora è sposata con Liam.
Poi c’è lui, il boss: Ian Taggart, Big Tag, sorvegliato speciale di questo libro. Qualcuno lo vuole fuori dalla scena, qualcuno in gamba, che lo conosce bene e che non vuole farsi scoprire. Anche lui deve fare i conti con i propri fantasmi perché non basterà affogarli in una bottiglia di Scotch.
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A chi consiglio questo libro
A chi ha amato i precedenti della serie, a chi adora la serie Trident Security della Cole. A chi ama le dinamiche BDSM improntate alla fiducia, alla cura e all’amore.
A chi NON consiglio questo libro
A chi non digerisce le dinamiche BDSM,a chi cerca commedie frizzanti e leggere o dark romance dalle relazioni tossiche e disfunzionali.
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