Lisa Marie Rice è un’autrice che amo moltissimo. Di suo ho letto tutto, ancora prima che venisse tradotto in italiano, e con questo post ti voglio offrire la mia recensione di Amanti Pericolosi, libro che ho letto nella versione originale dal titolo Dangerous Lover.
Amanti pericolosi di Lisa Marie Rice, la trama
Jack Prescott non ha mai dimenticato il sorriso di Caroline, la gentilezza e il calore che la ragazza gli ha dimostrato quando lui non era che uno dei tanti giovani disperati nei rifugi per i senzatetto. A diciotto anni Jack decide finalmente di rifarsi una vita e di liberarsi del padre violento e alcolizzato, custodendo gelosamente il ricordo della dolcezza di Caroline.
Per questo, prima di abbandonare il suo mondo grigio fatto solo di violenza e disperazione, Jack si riempie per l’ultima volta gli occhi di ciò che vorrebbe, ma non può avere: Caroline e la sua bellezza, il calore, la ricchezza e l’affetto che la circondano. Mentre se ne sta nascosto fuori dalla finestra di casa della ragazza, si imprime tutto quel bello nell’animo.
Uno sguardo sul protagonista maschile
Jack riuscirà a prendersi una grossa rivincita sulla sua adolescenza miserabile. Si costruisce una solida carriera militare entrando a far parte dei Ranger, grazie anche all’aiuto del suo padre adottivo che in punto di morte gli consegnerà le redini della sua azienda e un incarico ancora più delicato.
Ma ora per Jack è venuto il momento di raccogliere i frutti del suo lavoro e aprire ancora una volta un nuovo capitolo della sua vita. Non prima però di aver rivisto Caroline anche solo per l’ultima volta, perché il tempo trascorso non ha minimamente intaccato il desiderio che lui nutre per la ragazza. Gli basterebbe vederla, parlarle, anche solo per un istante.
Jack è pronto a tutto: a saperla sposata, ingrassata e circondata da una nidiata vociante di bambini. Ma la realtà è ben diversa dalla fantasia, e mai come in questo momento Caroline ha bisogno di un uomo come Jack Prescott.
Info sul libro
Lisa Marie Rice: un colpo di fulmine
Non posso fare a meno di sorridere con affetto ripensando al momento in cui ho avuto fra le mani per la prima volta un libro della Rice, complice – come spesso è accaduto- una persona che conosce bene i miei gusti, ma che in quell’occasione mi mise in guardia dalla prorompente mascolinità dei protagonisti di questa serie.
Eppure, contro ogni previsione, fu colpo di fulmine.
Cosa mi piace di questa autrice
Forse la ricetta universale per scrivere un buon libro non esiste, oppure è segreta come quella della Coca Cola.
Lisa Marie Rice ad esempio lavora con intrecci piuttosto lineari, miscelando un pizzico di avventura quel tanto che basta per vivacizzare il ritmo narrativo, ma senza distogliere troppo l’attenzione dalla storia d’amore.
I veri punti di forza di questa autrice a mio avviso risiedono nell’approfondimento di tutti i personaggi, cattivi inclusi, nella resa quasi fotografica delle scene e nel carisma soverchiante dei protagonisti maschili.
I personaggi di Lisa Marie Rice raccontano di sofferenze, di miserie, di turbamenti e ossessioni, proprio come l’ossessione che Jack Prescott nutre nei confronti di Caroline.
Come lisa marie rice ti racconta l’amore
Nell’universo di degradazione, violenza e abbandono che circonda Jack, la gentilezza di Caroline è come una bomba atomica e Jack ne porterà i segni anche negli anni a venire.
Il pensiero di Caroline non lo abbandona mai e lo sostiene nei momenti più pericolosi e difficili; una vecchia foto sbiadita di lei lo accompagnerà sotto il tiro di fuoco nemico e nelle zone più impervie del mondo, alimentando il suo desiderio nei momenti di piacere solitario.
i cavalieri moderni di lisa marie rice
Pur essendo la sottoscritta una lettrice legatissima ai dark hero, a protagonisti maschili quindi decisamente borderline e che poco rispondono ai canoni del principe azzurro, mi sono ritrovata innegabilmente attratta da questi moderni cavalieri, dei paladini in soccorso della loro dama in pericolo, che sono indubbiamente senza paura, ma che non mancano di celare nell’animo le ombre frutto di tribolazioni e sofferenze.
Amo definire gli eroi di Lisa Marie Rice “troppo belli per essere veri”; per via dell’incommensurabile premura e per le attenzioni che rivolgono alle donne amate, per il senso di protezione che emanano, e per una possessività che non risulta né denigrante né squilibrata, ma che nasce da un amore totale.
Info sul libro
sognare in grande
Non ho voglia di chiedermi come sarebbe nella vita reale, perché farei scoppiare questa bolla sognante di emozioni. Voglio invece crogiolarmi nelle sensazioni che l’autrice riesce a evocare senza risparmiare nulla: voglio respirare odori e i profumi, assaporare pietanze deliziose, godere della musica e del suono di una voce arrochita dal desiderio, voglio vibrare per la tensione sessuale sapientemente intessuta.
In giro circolano libri che sono fatti per emozionare, per evadere ma anche per farci pensare. I libri della Rice sono nati a mio avviso per far sognare le donne, per dare voce alla loro femminilità, quella luce unica, speciale, che i tempi moderni in qualche modo hanno contribuito un po’ ad oscurare.
gli eroi di lisa marie rice e le donne
Poco o nulla ormai ci ferma, siamo sempre pronte a fronteggiare tutte le situazioni avverse e i problemi; navighiamo in acque turbolente e non attracchiamo mai, perché alla fine noi per prime siamo anche il porto dove trovare rifugio.
E allora gli eroi della Rice diventano quel riparo sicuro dove una donna può finalmente lasciarsi andare ed esporre quell’aurea di fragilità e dolcezza senza venirne derisa o bistrattata.
Non c’e’ libro di Lisa Marie Rice che manchi di osannare la preziosità e il valore della figura femminile, dei bambini e della famiglia.
le donne tutte da amare
Lo ammetto, forse Jack Prescott è un po’ troppo di tutto: sicuro di sé: forte, abile in tutto ciò che fa, quasi invincibile. Ma se deve essere un sogno fra le pagine di un libro, allora che sia perfetto.
L’autrice accosta a questo concentrato di mascolinità una figura femminile che non ha bisogno di opporsi con irritante petulanza, né di contrastare Jack alla luce di un’autonomia falsa e fatta solo di parole.
Caroline sfodera una dolcezza tutta femminile, che ha un retrogusto di saggezza e fragilità e che crea un ottimo equilibrio di fronte all’uragano di forza virile rappresentato dall’eroe.
Benvenute quindi in un nuovo universo dove la donna diventa regina assoluta da amare e custodire.
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