La scelta più difficile segna il debutto in Italia di Jamie K. Schmidt e della sua serie dal titolo “Sentinels of Babylon”. Vieni a leggere cosa ne penso
Chi mi conosce ormai sa che amo gli eroi imperfetti, quelli che si muovono tra luce e ombra, che non vedono il mondo tutto bianco o nero e che per amore spesso fanno scelte difficili.
Il protagonista de “La mia scelta più difficile” è uno di questi.
La scelta più difficile: la trama
Evan stava dalla parte della legge una volta, poi ha deciso di appendere la divisa da poliziotto e di cominciare a farsi giustizia da solo e così, con l’aiuto di Josh, Morgan e Ryder, ha dato vita ai Sentinels of Babylon.
Da fuori si presentano come un nugolo di biker che gestisce un bar malfamato, ma dietro quella facciata Evan e i suoi amici più fidati sono in realtà dei sicari professionisti che stanano killer, stupratori e pedofili al soldo di un personaggio enigmatico, convinto come loro che i tribunali non siano più in grado di assicurare i delinquenti alla giustizia.
Ed è proprio in uno di quei tribunali che lavora Lucy Simmons, difensore d’ufficio, fervida sostenitrice del principio che ogni imputato è innocente fino a prova contraria.
Lucy sa di dover tenersi alla larga da quell’ex poliziotto che ora gira vestito di pelle a bordo di una ruggente motocicletta, ma l’attrazione che li unisce è più forte del buon senso.
Evan è virile, protettivo, affascinante e con quel suo alone di mistero e pericolo le fa vibrare corde inaspettate.
Agli occhi di Evan, la splendida avvocatessa è la luce che gli rischiara l’esistenza, ma anche il suo tormento più crudele, perché il prossimo obiettivo da eliminare sarà proprio il fratello di Lucy,
Evan si trova così costretto a fare la scelta più difficile della sua vita: perdere la donna che ama o voltare le spalle ai propri compagni.
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Evan Villiers o Evil?
Chi è davvero Evan? Il poliziotto che ha appeso la divisa al chiodo, disgustato dai criminali che la passano liscia per una giustizia dalle maglie troppo larghe, oppure Evil, il sicario che al soldo di un misterioso personaggio, fa fuori quegli stessi criminali che non riusciva a sbattere in galera ?
Controverso, rude, letale, imperfetto.
Il protagonista di questo libro sa di angelo caduto, di anima travagliata che balla al confine tra bene e male, consapevole che prendere la vita di stupratori e pedofili non lo rende forse tanto diverso da quegli assassini che ammanettava quando esibiva un distintivo.
Eppure, nonostante quella linea si faccia sempre più impercettibile giorno dopo giorno, Evil non teme le conseguenze e convive con il sangue che gli macchia le mani.
Ora sa di poter fare la differenza come giustiziere, al contrario di quanto avveniva quando girava per le 
strade e stava dalla parte della legge.
Ha solo un punto debole, si chiama Lucy Simmons ed è un avvocato difensore, uno di quelli convinti che tutti meritino un giusto processo e che ogni imputato è innocente fino a prova contraria.
Non potrebbero essere più diversi, eppure quando sono insieme fanno scintille.
Ci provano a stare lontani, poi una sera, Evil dismessi i panni di sicario, si ritrova a vestire quelli di cavaliere in pelle e jeans e a soccorrere Lucy.
Da quel momento in avanti, non riusciranno più a fingere.
Allora, lascia che ti spieghi cosa vuol dire essere la mia old lady. Non uscirai più con Munson. Di sicuro non sali sulla moto di un altro uomo.
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Lucy Simmons: tenera idealista
Idealista, integerrima, dotata di quel pizzico di ironia che nelle protagoniste femminili di romance non guasta mai, è adorabile nelle sue fobie e nelle sue convinzioni.
I suoi vissuti l’hanno portata a diventare un avvocato difensore, e se da una parte assicurare un giusto processo è gratificante, dall’altra deve pagare il prezzo, perché nell’ambiente della polizia lei è quella che fa di tutto per salvare il fondoschiena ai criminali.
Invisa da detective e agenti, Lucy è un personaggio apparentemente fragile, ma sotto sotto cela uno spirito da guerriera e si approccia a situazioni controverse con un candore irresistibile.
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La scelta più difficile: i personaggi secondari (ma non troppo)
Bada bene gli amici di Evan, Ryder, Sentinel e Warden.
Come Evil si presentano a bordo di moto ruggenti, la pelle segnata dai tatuaggi.
Fra loro c’è un ex Berretto Verde, chi ha militato in uno dei carceri più pericolosi degli States e chi è stato nella CIA.
A qualcuno piace buttarsi nelle risse, a qualcuno giocare con gli esplosivi.
I Sentinels of Babylon vanno maneggiati con cura, sono pericolosi, si muovono per le strade di New York implacabili con pedofili, killer e stupratori, ma quando conoscono l’amore dovranno rimettere in discussione tutto.
La scelta più difficile: cosa mi è piaciuto
In primis Evil; un personaggio che non si risparmia.
Spietato giustiziere, presidente dei Sentinels of Babylon consapevole delle proprie responsabilità, amante tenero e appassionato con la propria donna.
E poi Lucy, un po’ ingenua, un po’ guerriera, in una parola: incantevole.
Quando ho cominciato la lettura di questo libro per valutarne la traduzione in Italia non sono più riuscita a staccarmi e mi sono letta tutti i libri della serie, uno di seguito all’altro.
Storie avvincenti, personaggi carismatici, amori appassionati e anche molto complicati, che spesso hanno portati i personaggi a fare scelte diverse, imprevedibili, a volte sofferte.
— I Sentinels non sono coinvolti in nulla di illegale, giusto?
Evil le mordicchiò l’orecchio per poi sussurrarle: — Se ti tocca, lo ucciderò […]. È abbastanza illegale per te?tutte le info sul libro
A chi consiglio questo libro
A chi ama gli eroi a cavallo tra bene e male, le cornici del mondo dei biker, storie condite da un pizzico di suspense, di intrigo e di mistero. A chi non sa resistere a eroi maschili alfa, protettivi e molto molto sensuali.
a chi non consiglio questo libro
A chi non ama le atmosfere da biker, seppur qui siano appena accennate; a chi cerca storie ambientazioni dai toni cupi, a chi preferisce eroi tutto d’un pezzo, senza macchia e senza paura.
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