Nella notte di Halloween quando i confini fra realtà e magia si dissolvono, tutto può succedere. La ragione si assopisce cullata dall’oscurità avvolgente e la mente si ritrova a peregrinare per sentieri sconosciuti che affascinano e spaventano al contempo, come un relitto navale adagiato sul fondo marino da decenni.
Halloween e letture
Durante il cammino ci si può trovare a fronteggiare il proprio lato oscuro e irrazionale, da cui possono emergere personaggi che hanno lasciato il segno, carismatici, oscuri, il frutto magari di letture passate, ma mai dimenticate.
Cosa succederebbe se affiorassero alla mente parole e suggestioni di vampiri che aleggiano sulle scaffalature delle librerie da molto tempo prima che la Meyer sognasse il suo vampiro buono Edward? Principi della notte che non scendono a compromessi né con il sangue né con la vita delle persone.
Ricordati di abbassare lo sguardo, cara lettrice, o ti ritroverai smarrita per sempre…
Halloween e il Master di S. Louis
Jean Claude, dalla serie Anita Blake la cacciatrice di Vampiri di Laurell K. Hamilton
by Eleonora Morrea
Da quasi quattrocento anni bramo sangue e potere, irresistibili e inscindibili fra loro: il sangue genera il potere e il potere mi procura sangue in abbondanza.
Dopo la trasformazione ho sempre seguito la regola più importante: non attirare mai l’attenzione su te stesso.
Vlad Tepes sapeva che, nonostante il mondo fosse crudele, ma noi di più, tenere un basso profilo era comunque di vitale importanza.
Poi abbiamo deciso di uscire alla luce del sole, e perdona l’ironico gioco di parole per dire che ci siamo rivelati ai tuoi occhi increduli e razionali di essere umano.
In realtà io, come tutti i vampiri, muoio a ogni sorgere del sole, all’alba di ogni giorno mi rintano nell’oscurità più completa e, se te lo stai chiedendo, la risposta è, si, nelle bare.
Nonostante tutto, non ho mai smesso di tessere la mia tela per acquisire forza e supremazia fino all’incontro con ma petite, che tu senz’altro conoscerai come Anita Blake.
Sebbene lei detesti essere appellata in questo modo, entrambi sappiamo però che quando la chiamo con il suo vero nome è davvero un brutto segno.
Halloween e un amore quasi impossibile
Mi sono domandato spesso cosa mi attiri in lei: che Anita rappresenti tutto ciò che io non sarò mai?
Che possegga ciò che io credo di aver perso per sempre? Quell’integrità morale, quel senso di responsabilità, quella correttezza, per non parlare della sua tenacia nel resistermi, nonostante io fiuti il suo desiderio come l’effluvio più irresistibile.
Forse ma petite rappresenta la sfida per me più avvincente?
O forse, semplicemente, i suoi poteri combinati di Risvegliante e di Negromante mi allettano più del suo piccolo ma delizioso corpo, e del sangue che vi scorre all’interno?
Le ho offerto doni che dalla notte dei tempi l’umanità spasima di possedere: longevità, salute, ricchezza, il sesso migliore della sua vita…
Eppure la sua forza di volontà nel resistermi è sempre stata più forte di tutto, e quella che inizialmente è cominciata come una sfida personale, nel tempo ha acquistato un valore diverso, più profondo.
L’eterna lotta tra vampiri e licantropi
Purtroppo poi è arrivato Monsieur Zeeman, il licantropo, il mio servo lupo, e ho dovuto imparare a fare qualcosa di impensabile per un vampiro: condividere.
Ma petite, in preda alla sua fame di “ normalità” – ma in fondo, poi, chi è davvero normale?- pensava che un lupo mannaro sarebbe risultato più umano di un vampiro e si è trovata combattuta per via dell’attrazione che nutriva per entrambi.
Per aiutarla a scegliere l’ho minacciata di uccidere Monsieur Zeeman se lei avesse accettato la sua proposta di matrimonio, invogliandola – mais oui, un eufemismo!- a dedicare un po’ del suo tempo per conoscermi meglio.
Alla fine però Monsieur Zeeman ha dato sfoggio della sua vera natura, decisamente non umana, e tutte le barriere hanno ceduto di schianto: ma petite è stata finalmente mia, come doveva essere già da lungo tempo.
L’hai mai fatto nella vasca da bagno? Ah, un luogo di perdizione inaspettato!
Sono il Master della città di St. Luois, un vampiro manipolatore, egocentrico, indolente e lussurioso, e forse anche un po’ innamorato per quanto mi sia possibile: non di un’umana o di una potente vampira, ma della Sterminatrice, colei che – cito testuale-
con i vampiri non ci esce, li ammazza.
Halloween: una notte di paura e sangue
Dimmi, incauta viandante di queste lande oscure nella notte di Halloween, quanta deliziosa ironia traspare dalla coppia formata dal Master dei vampiri e dalla loro Sterminatrice?
Mi rendo conto adesso di quanta passione umana transita in questa notte di paura e sangue… alza lo sguardo, mia umana lettrice, perché il mondo che vorresti vivere ti aspetta nei miei occhi…
Sito dell’autrice
Nella notte di Halloween ti presento Lestat de Lioncourt
Lestat de Lioncourt, da Le Cronache dei Vampiri di Anne Rice
by Angela White
Mia bella signora, cosa state guardando?
Ah, il rosso liquido che ondeggia nel cristallo del mio calice.
Siete turbata?
Allora chiudete gli occhi e immaginate che sia borgogna… oppure ancora meglio: portate su di me il vostro sguardo. Non sono uno spettacolo ben più irresistibile?
Se esiste qualcosa più irresistibile del sangue…
Tremate per queste parole che sanno di favola nera, incubo e morte?
Tremò la mia gente quando le dichiarai al mondo, su di un palco illuminato da luci psichedeliche e circondato dal ritmo tribale di un concerto rock.
Che magnifica notte fu quella… e poi ho sempre amato la musica. I giorni più felici della mia vita di mortale li ho trascorsi al suono di un violino, Nicki al mio fianco, mendicando per le strade di Parigi…
Ma si è già detto e ridetto della mia eccezionale vita! Avete letto le Cronache?
In tal caso è un piacere ritrovarci, amica mia. Altrimenti, anche meglio! Sarà per entrambi l’emozione del primo rendez-vous.
Cosa volete sapere, amor mio?
Cos’è l’immortalità? Il dono oscuro?
Volete che vi parli di un’intollerabile pena? Della solitudine di una vita senza più famiglia né radici? Del rimpianto per l’umanità perduta e dell’invidia nei confronti di voi mortali? Allora volete menzogne, mia romantica lettrice. Volete quel bellissimo e malinconico acchiapparatti di Louis de Pointe du Lac.
Non vi berrebbe mai fino all’ultima stilla, ma credetemi: morireste di noia! No, mia coraggiosa dama, io sono Lestat de Lioncourt.
E vi dirò cosa voglio.
Voglio essere libero.
Voglio essere amato.
Voglio peccare e voglio essere perdonato.
Voglio la luna, le stelle e il sole.
Voglio, voglio, voglio!
E ora ditemi, bella creatura viva, d’anima, carne e sangue, se in questo non sono umano come voi?
No, non rispondetemi.
È tardi.
Distogliete il vostro sguardo dai miei occhi azzurri, dai miei capelli biondi e dal corpo flessuoso e forte, che mi appartiene da trecento anni.
Vedete il mio calice? Il “borgogna” è quasi finito. Ma voi state guardando le mie labbra, audace pulzella! I miei denti sono bianchi e perfetti, n’est-ce pas?
E così resteranno… per adesso. Per il tempo necessario per allontanarvi. Sempre che non preferiate restare insieme a me…
Sito dell’autrice
Per saperne di più su Angela White
In questa notte di Halloween, sei stata capace di uscire indenne da questa passeggiata oscura e resistere alle lusinghe di creature così pericolosamente accattivanti?
Disclaimer:
Purtroppo Lestat de Lioncurt e Jean Claude Master di St. Louis non sono una nostra creazione. Queste poche righe rappresentano un omaggio da parte di due lettrici ai meravigliosi personaggi usciti dalla penna di Anne Rice e Laurell K. Hamilton. Nessun scopo di lucro.
Ora tocca a te! Conosci i personaggi descritti? Lascia un commento, perché la tua opinione per me conta molto. Se il post ti è piaciuto, aiutane la diffusione condividendolo sulle tue pagine social. Grazie della tua attenzione e a presto.
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