Avevo anticipato sui social che Kostya sarebbe passato nel mio salottino virtuale. E io con il cuore in gola e un pizzico di soggezione gli ho rivolto qualche domanda.
Mettiti comoda e goditi questa breve intervista.
1-Benvenuto Kostya, è un grande piacere per me averti come ospite nel mio salottino virtuale, in concomitanza dell’uscita del tuo libro in Italia. Le mie lettrici non vedono l’ora di leggere la tua storia, sei amatissimo, pensa che alcune di loro le avevi conquistate già dai libri di Yuri e Dimitri. Ti piacerebbe cominciare quest’intervista raccontandoci qualcosa di te che non troveremo mai in nessun libo della serie de “Her russian protector”?
Vuoi dei segreti, eh? Un uomo come me di solito tende a non rivelare troppo, ma suppongo potrei darti un piccolo assaggio della mia vita privata.
Allora, immaginati questa scena: io abbigliato in calzamaglia da ballo, perché sì, ho fatto danza classica per quasi dodici anni. Sorprendente, vero?
Il metodo Vaganova era parte del mio allenamento al centro di addestramento; aiuta a mantenere l’equilibrio e ad essere più agile nei movimenti, ti insegna ad essere cosciente delle tue capacità e rafforza la schiena, insomma, tutte cose utili a qualcuno che si sta preparando alla carriera da agente segreto.
E, no, non ho più la calzamaglia, ma sono ancora capace di fare un doppio cabriole (NdT: salto della danza classica nel quale le gambe si colpiscono fra di loro in aria due o più volte)
2-Ti andrebbe di parlarci del tuo rapporto con Nikolai? Cosa hai pensato di lui la prima volta che l’hai visto?
A dire il vero, pensavo fosse un coglione arrogante e spericolato, e che alla fine ci avrebbe fatto uccidere.
Mi ero sbagliato sul suo conto, o meglio non del tutto perché è rimasto arrogante, ma ha imparato a controllare la propria impulsività. Come leader poi è fenomenale e di lui mi fido ciecamente.
3-Come è nata la collaborazione nella gestione degli strip club con Besian Beciraj? Lo consideri un amico o solo un partner per lavoro?
È cominciato tutto da una partita a poker dove lui ha perso.
In cambio, per saldare il debito, mi ha offerto di acquisire delle quote del suo primo club.
Non ero interessato a quel tipo di affari, ma se fosse andato bene, mi sarei ritrovato con qualche soldo in più in tasca.
Per quanto riguarda il nostro rapporto, non ho molti amici, alle persone non piaccio granché, le metto a disagio.
Ma non Besian, e a dirla tutta mi dava fastidio vederlo sempre così impassibile quando era con me, ma alla fine è stato un bene, è un mio buon amico e spero che il sentimento sia ricambiato.
4- Kostya, puoi dirci com’è stato il tuo primo incontro con Holly? Cosa di lei ha attirato la tua attenzione?
La prima cosa che ho notato sono stati i suoi capelli. Stavo svoltando nel mio vialetto di casa e lei mi ha salutato mentre controllava la posta.
Era venuta a stare lì durante una mia trasferta e sono rimasto così sbalordito dalla sua presenza che ho quasi rischiato di andare a sbattere con la macchina contro la porta del mio garage.
No davvero, mi sono fermato a pochi centimetri, c’è mancato davvero poco!
Il giorno dopo me la sono vista arrivare con una confezione di pasticcini e del caffè vero, quello tostato e macinato.
Si è presentata e mi ha sorriso, e proprio in quell’istante ho capito di essere nei casini, e avevo ragione. Certo, alla fine si sono rivelati dei casini decisamente piacevoli!
Grazie, Kostya, per essere stato qui con noi!
Un ringraziamento particolare va all’autrice per la preziosa collaborazione.
Tutte le info sul libro in uscita
Sito dell’autrice (in inglese)
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