Con “Il master che mi amava” debutta in Italia Lexi Blake con la nuova serie “Masters and Mercenaries”. Vieni a leggere cosa ne penso.
Ogni libro che pubblico ha una sua storia dietro, e anche questo non è da meno.
È stata infatti Anahid, una delle traduttrici di Follie Letterarie, a segnalarmi questa autrice. “
Sai, io amo moltissimo la Blake, te la consiglio. Scrive molto bene e i suoi personaggi sono davvero fantastici.
E chi sono io per tirarmi indietro quando mi consigliano la lettura di un romance?
E così mi compro il primo libro e BOOM!
Dopo aver divorato il libro di Sean e Grace mi sono letta i seguiti uno dietro l’altro, senza nemmeno leggere le quarte, potendomi così gustare tutti i colpi di scena. Ma andiamo con ordine.
Il master che mi amava: la trama
Sean Taggart sta dando la caccia a un letale terrorista per conto della McKay/Taggart Security Services, e al momento l’unica pista di cui dispone è rappresentata dall’adorabile Grace Hawthorne.
La donna lavora come segretaria personale del direttore di un’agenzia di collocamento, ma Sean ha motivo di credere che in realtà si tratti di una copertura di traffici decisamente illeciti.
Pur di arrivare alla verità, Sean dovrà stare molto a contatto con Grace, e lui certo non vede l’ora, soprattutto quando coglie la deliziosa attitudine di Grace alla sottomissione.
E così Grace Hawthorne si trova soggiogata a ogni oscuro e licenzioso desiderio di Sean. Grazie a lui, riesce a dare vita alle sue fantasie più selvagge in un clima di intima fiducia di cui ha sentito solo parlare nei libri.
Mentre la passione li travolge, un assassino arriva però a colpirla molto da vicino e Grace finisce per scoprire i secondi fini di quell’uomo appassionato e virile.
Sean si ritroverà a fare una scelta difficile, fra completare la propria missione e spezzare il cuore di Grace, oppure diventare il Master che lei ha sempre desiderato…
Il master che mi amava: cosa ci ho trovato
Un libro che ti fa sognare, che ti emoziona, che ti strappa una risata qua e là, che ti fa dire: “Wow”, ma anche “come si permette?”
Dal carisma di Sean Taggart al candore e alla dolcezza disarmanti di Grace Hawthorne, passando per Adam e Jake e i loro teatrini divertenti, ma che sotto sotto nascondono un rapporto complesso e affascinante, fino a Ian Taggart, il burbero e implacabile fratello maggiore che detesta le smancerie, ma che per proteggere il fratellino più piccolo è disposto a tutto, anche a metterselo contro.
Tutte le info su “il master che mi amava”
Il master che mi amava: Sean Taggart
Chi è davvero Sean?
L’Ex Berretto verde armato di coltello e in grado di mettere fuori combattimento un criminale senza fare una piega?
L’appassionato di cucina che con quello stesso coltello è capace di realizzare i tagli di carne più pregiati?
O il Master che quando si chiudono le porte della camera da letto prende il controllo della situazione e mette il piacere della propria donna al primo posto?
Sean è tutto questo e non solo.
Farai i conti con il suo carisma già dalle prime pagine quando si presenta nell’ufficio di Grace.
Sean sfoggia tutto la sua galanteria da uomo del sud e il suo fascino magnetico.
Vestito con un completo sartoriale impeccabile che contrasta intensamente con quell’aria da vichingo selvaggio, Sean fa il suo ingresso in scena sotto gli occhi rapiti di Grace.
Considerato che la sua missione è irretire la donna per carpirle informazioni, al momento delle presentazioni uno come lui è già a metà dell’opera.
E come potrebbe essere diversamente? Con quella sua premura e quella galanteria che sa quasi dei tempi passati, con quei suoi occhi color ghiaccio che sembrano trapassare l’anima di Grace, bisognerebbe essere morte per rimanere insensibili.
Per Sean doveva essere una missione sotto copertura dove lui circuiva il suo obiettivo, si faceva raccontare tutto quello che gli serviva e poi con tatto ed eleganza si dileguava.
Un’operazione apparentemente semplice, addirittura piacevole quando si rende conto che Grace è una donna incline alla sottomissione fra le lenzuola.
Cosa può chiedere di più lui che è un dominatore?
A Sean piace avere il controllo in camera da letto, ma scopre presto che i sentimenti però non si possono assolutamente controllare.
E così Grace lo conquista con la sua dolcezza, le sue fragilità, il suo candore disarmante, e lui finisce per innamorarsi della donna.
Ma nel suo lavoro non c’è posto per i sentimenti.
E come se non bastasse a ingarbugliare una situazione di per sé già complicata, salta fuori che Grace potrebbe essere complice di un pericoloso terrorista.
A quel punto, Grace è davvero quella donna incantevole che gli ha rubato il cuore o è una Mata Hari in combutta con un terrorista?
Tutte le info su “il master che mi amava”
Il master che mi amava: la protagonista femminile
Grace è una di noi, una donna adulta, con tutte le sue insicurezze e le sue fragilità che le impediscono di capire cosa possa trovare in lei di attraente uno come Sean Johanssons.
Grace è leale e dolcissima. Ma sotto quell’apparenza quasi rassicurante, è fuoco vivo e ad attizzare le braci sarà proprio Sean.
Oltre a un’iniezione di autostima, una rinnovata sicurezza, Sean le offre un viaggio alla riscoperta di se stessa, oltre le proprie zone di comfort. Le dischiude un mondo fatto di piaceri fino allora inesplorati, dove i tabù non esistono.
Sincera, genuina, leale e coraggiosa. Forse fra tutte le protagoniste di questa serie è quella che mi ha conquistato il cuore.
Il master che mi amava: i personaggi secondari (che saranno i protagonisti dei prossimi libri)
In questo libro ci sono degli scorci fra i due fratelli che forse da soli valgono quasi la metà del libro. Interazioni e dialoghi che ci offrono un rapporto di fratellanza fatto di chiaro scuri.
C’è il cliché del fratello maggiore che si prende carico di tutte le responsabilità non appena un padre irresponsabile molla la famiglia.
C’è poi un fratello minore che da una parte ammira il fratello più grande per lo spirito di abnegazione e coraggio, ma dall’altra sente di averci sempre vissuto un po’ all’ombra.
Non potrebbero essere più diversi, come è giusto che sia, ma i sentimenti che Sean prova nei confronti di Grace daranno una bella scossa al loro rapporto.
Mentre Sean è sanguigno, Ian non si lascia andare così facilmente e quando si tratterà di fare delle scelte, il maggiore dei Taggart dovrà pagare il prezzo.
Tutte le info su “il master che mi amava”
Adam e Jake
Questi due sono la ciliegina sulla torta di questo libro.
Cominciano con dei dialoghi scoppiettanti dovuti alla loro copertura che ne fa una coppia gay.
Poi quando gli eventi precipitano, privati della copertura, Adam e Jake mostrano un lato affascinante, una fragile sensibilità, un desiderio profondo: quello di due uomini che vogliono vivere un rapporto d’amore fuori dagli schemi.
Amare e condividere la stessa donna per costruirci poi insieme una famiglia e un futuro.
Due personaggi da tenere d’occhio e di cui va assaporato ogni scambio, da quello più leggero alla discussione più intensa.
Il master che mi amava e James Bond
Se scorri i titoli della serie, ti accorgerai subito del chiaro rimando al personaggio di James Bond.
E infatti in questo libro, la Blake mescola il romance dall’erotismo acceso agli intrighi da spie ed agenti segreti.
Il risultato?
Una storia che ti tiene incollata fino alla fine, che ti sorprende, che ti toglie il fiato, dalla forte sensualità, dall’intreccio narrativo avvincente, dai rapporti umani che ti fanno venire voglia di infilare una mano nel kindle ed elargire una carezza affettuosa ad alcuni personaggi.
A chi consiglio questo libro
A chi ha adorato i libro di Samantha Cole, a chi vuole provare il BDSM nel romance ma senza esagerare, a chi adora la passione che si mescola a una bella dose di azione e avventura.
Tutte le info su “il master che mi amava”
A chi NON consiglio questo libro
A chi è alla ricerca di storie dark, o di un BDSM dalla tinte oscure, pesanti e disfunzionali, a chi vuole leggere commedie frizzanti e a chi invece non digerisce le dinamiche BDSM in nessuna salsa.
sito dell’autrice (in inglese)
Ora tocca a te! Che ne pensi della mia recensione? La tua opinione per me conta molto. Se il post ti è piaciuto, condividilo sulle tue pagine social. Grazie della tua attenzione e a presto
Lascia un commento