Giovanni Ronci oggi è l’ospite molto speciale del salottino di Follie Letterarie. Ti invito a segnare questo nome, perché in futuro ne sentirai parlare spesso, visto che Giovanni uscirà tra pochissimi giorni con il suo primo libro edito da Follie Letterarie: “Blog: come scrivere un post perfetto“.
Vieni a leggere l’intervista per conoscere più da vicino il primo autore di Follie Letterarie!
Tutti noi abbiamo un sogno nel cassetto, quel progetto che ogni tanto con un sospiro accarezziamo con la mente, immaginando come poterlo metterlo in pratica nella realtà, ma che al primo ostacolo siamo svelti a riporlo nel suo angolino, liquidando tutto con “tanto non si può fare”.
E invece no, se ti rivolgi alla persona giusta potresti scoprire che realizzare le proprie idee, progetti, o business è possibile.
Giovanni Ronci vanta un’esperienza decennale nel campo dei sistemi informatici e delle tecnologie Web, WordPress e SEO, ma al contempo ha sempre coltivato la sua passione per la scrittura, alimentando la sua vena creativa. Se vuoi scoprire qualcosa di più, puoi visitare il suo sito.
Chi è Giovanni Ronci
Ciao Giovanni e benvenuto nel salottino virtuale di Follie Letterarie. Hai voglia di raccontarci qualcosa di te per farti conoscere ai lettori?
Intanto partirei con un sano “ciao a tutti”.
Per quanto riguarda la mia storia, sono stato per 16 anni ICT Manager della più grande azienda di San Marino. Mi sono occupato di qualsiasi cosa avesse a che fare con la tecnologia e la comunicazione. É stato un percorso costantemente in crescita che ho deciso di interrompere alla fine del 2014 per mettermi in proprio.
Questa è la parte più interessante della storia: vedere le reazioni della gente. C’è chi mi ha accusato di essere pazzo, chi mi ha additato come irresponsabile semplicemente perché avevo lasciato il posto fisso.
Ho molto rispetto per il lavoro, tuttavia me lo aspettavo. Pochi hanno capito il coraggio e la consapevolezza con cui devono essere maturate certe decisioni. Semplicemente mi sono scelto, e ho scelto di mettere a disposizione di tutti il mio sapere.
Ti occupi da tempo di sviluppo business on line. Qual è secondo te uno degli strumenti fondamentali per sviluppare il proprio business sul web?
Se vuoi essere vincente in qualsiasi business devi avere le idee chiare. Obiettivi, mission, vision, comunicazione, modello di business, non sono solo belle parole, ma concetti che devi fare tuoi.
Se non hai un obiettivo preciso, è impossibile disegnare la strada per poterlo raggiungere.
“Segui le tue passioni” … lo dicono tutti, certo è vero, ma con le passioni non mangi. Seguire le tue passioni non basta. Trasformare la passione in business è possibile, è un percorso, puoi percorrerlo da solo con i tuoi tempi, o farti aiutare da altri, ma l’obiettivo devi averlo chiaro tu. Devi partire dalla fine. Se non sai cosa vendi, come puoi pensare di venderlo?
Lo scrittore Giovanni Ronci
Come ho anticipato, tra pochi giorni uscirà il tuo primo libro pubblicato da Follie Letterarie “Blog: come scrivere un post perfetto”. Raccontaci come è nata l’idea di questo libro (puoi acquistare il libro qui)
Creare un blog è processo affascinante. Non è soltanto “fare un sito”, ma metterci la faccia in un progetto importante per te.
Occupandomi di coaching, mi sono reso conto che ci sono tantissime persone stupende, pronte a lottare per i loro sogni. Anche io sono così. All’inizio se avessi avuto un libro di questo genere, avrei risparmiato un mare di tempo e di errori, ecco perché l’ho scritto. Volevo condividere con tutte queste persone la mia esperienza, dare valore alle cose che fanno, aiutarle in modo pratico a raggiungere i loro obiettivi
Elenca tre (cinque?, dieci?) motivi per i quali il tuo libro deve essere assolutamente letto.
Sapere come impostare la tua scrittura è fondamentale se sei un blogger alle prime armi. Nel libro mostro esattamente questo: come scrivere un post perfetto, che sia leggibile, bello da guardare, interessante da comprendere e meritevole di essere condiviso e commentato.
É una sorta di percorso, quindi è perfettamente adeguato a:
- blogger alle prime armi;
- chiunque non si senta “arrivato” nella scrittura web;
- blogger curiosi che vogliano confrontare il loro approccio alla scrittura con il mio;
- persone che non sono abituate a scrivere per il web;
- chiunque voglia migliorare i propri articoli;
- chiunque voglia rendersi conto di cosa significhi scrivere su un blog;
- persone che vogliano diventare indipendenti nella scrittura dei propri articoli;
- persone che vogliano migliorare anche l’estetica nella realizzazione di post.
Come è nata la tua passione per la scrittura? Hai frequentato dei corsi specifici?
Ho frequentato tantissimi corsi e ho letto un mare di libri. Inizialmente creavo scenografie per giochi di ruolo: mappe, racconti, avventure. Ho scritto così tanto che alla fine riuscivo ad immaginare quei mondi in modo dettagliato e perfetto. Da lì passare a scrivere un romanzo fantasy è stato un attimo.
Quello che volevo fare era unire la mia passione viscerale per la scrittura con quella altrettanto importante per le tecnologie e il web. Volevo diventasse un lavoro, il mio sogno.
Quando ho conosciuto il mondo dei blog ed ho capito che avrei potuto “narrare” le mie conoscenze, è stato facile immaginare il resto. Ora non rinuncerei mai a quello che faccio e non solo, sono convinto che scrittura e business siano l’una il naturale complemento dell’altra.
Giovanni Ronci e l’autopubblicazione
Follie Letterarie si occupa fra le altre cose anche della promozione di scrittori autopubblicati. Come ti poni nei confronti del fenomeno dell’autopubblicazione? Alla luce della tua esperienza, cosa ha il web da offrire oggi ad un autore autopubblicato? Quali consigli ti piacerebbe dare agli scrittori autopubblicati?
Credo che l’editoria debba fare un attento esame di coscienza: il mondo è cambiato quando è nato internet. Ormai sono passati degli anni. Eppure si continua a porre l’attenzione sulla differenza tra libro di carta e libro digitale.
Non è questo il punto.
É una questione di business, di time to market, di distribuzione dei guadagni. Sono modelli che non sono più allineati al mondo di oggi. Semplicemente, non sono più accettabili al giorno d’oggi.
Gli autori che vogliono guadagnare con le proprie pubblicazioni fanno bene a crederci. E chiaramente devono sfruttare ogni sistema possibile per arrivare al loro obiettivo. L’autopubblicazione è uno dei mezzi disponibili.
Non puoi pensare che per avere un “prodotto” pubblicato ci debbano volere degli anni. E ci tengo a precisare che autopubblicazione non è, e non deve essere, sinonimo di scarsa qualità. Per quanto mi riguarda pubblico anche in modo indipendente, ma preferisco sempre lavorare in team, quindi una collaborazione con una casa editrice (e i professionisti che la compongono) per me risulta una scelta vincente.
Che cosa puoi offrire ad uno scrittore autopubblicato che si rivolge a te per incrementare la promozione dei suoi libri?
Sono tanti gli strumenti che si possono utilizzare, dipende dalle possibilità di ciascuno, dalle disponibilità economiche e anche dai tempi con cui si vogliono raggiungere risultati. Blog, siti, social network, campagne di advertising, sono tutti strumenti validissimi.
Qualsiasi sia la tua idea, per avere successo dovrai passare dal web, e chiaramente dovrai avere un minimo di conoscenza per poter raggiungere la meta, o delegare la realizzazione a terzi.
Da parte mia, o in prima persona, o attraverso la rete delle mie conoscenza, offro formazione, strumenti e risorse per sviluppare la consapevolezza di ciò che il web può offrirti. E credimi: è tanta roba.
Scrittori e social, i consigli di Giovanni Ronci
Quanta importanza hanno secondo te oggi i social network nella promozione di un’attività?
I social network devono essere parte integrante di tutta la strategia promozionale. Non possono essere la risposta, sono e devono rimanere solo un mezzo.
Spesso vedo persone che affidano tutta la loro strategia e presenza esclusivamente a Facebook, lo trovo profondamente sbagliato: non puoi costruire la tua casa dentro la casa di un altro.
Se vuoi fondamenta solide devi investire su te stesso, sul tuo dominio, sulla tua identità. Poi sfruttare i Social per amplificare il tuo messaggio.
Per uno scrittore è meglio utilizzare Twitter o Facebook? Quali altri social network sono utili alla promozione della sua attività?
Io li uso entrambi e mi trovo bene. Non esistono solo questi due social, e al tempo stesso non è necessario esserci ovunque. La prima regola per usare bene un social è … beh, usarlo!
Se non lo presidi, se fai un post al mese, non credo che potrai pretendere di avere risultati. Poi alcuni si prestano ad essere automatizzati più di altri… Quel che voglio dire è che devi anche in questo caso avere una strategia, altrimenti i Social saranno lo strumento perfetto per perdere un mare di tempo senza realizzare nulla.
Secondo te cosa uno scrittore dovrebbe evitare sul web e cosa dovrebbe invece sfruttare appieno?
L’improvvisazione, quando si comunica sul web, è quasi sempre sinonimo di pressapochismo e superficialità e questo è sempre da evitare, a qualsiasi livello.
Io stesso non prendo qualsiasi lavoro a prescindere e non dico sempre di si. Il rispetto per se stessi e per gli altri è fondamentale. La risposta giusta credo possa arrivare dalla conoscenza e dal networking: scegliere le giuste strategie e le giuste persone con cui creare valore e benessere.
I progetti per il futuro di Giovanni Ronci
La tua collaborazione con Follie Letterarie non si ferma “solo” alla pubblicazione dei tuoi libri. Vuoi anticipare qualcosa del progetto dedicato agli scrittori a cui stiamo lavorando?
Scrittori, editori, gli stessi librai, tutti hanno tanto da dire e un business da sostenere. Tutti devono vendere più libri per poter proseguire.
Non è solo una questione di editoria. Tutto è cambiato profondamente, è inutile negarlo, si legge in modo diverso, le persone si muovono diversamente. Io credo sia compito di tutti adeguarsi. La nostra idea è di creare un “sistema” completo, in cui chiunque abbia a che fare con i libri possa trovare un punto di riferimento, una comunità vera e propria dedicata all’obiettivo principale: vendere più libri.
Mi fermo qui, non posso rivelare di più, posso prometterti solo che sarà una cosa grande, un progetto serio, con tante persone coinvolte, dagli scrittori alle Case Editrici, dai professionisti della scrittura agli esperti di web e di marketing. Vogliamo coprire tutto il percorso. Ancora un paio di settimane e potremo vedere qualcosa!
Ti è piaciuta l’intervista? La tua opinione per me conta molto, ti invito quindi a lasciare un commento al post, sentendoti libero di esprimere il tuo pensiero per un confronto costruttivo ed educato.
Lascia un commento