Se l’anno scorso ti ho trasportato nella Londra e nella Transilvania di fine 1800 sulle orme del famoso Conte Dracula, quest’anno andiamo in Stiria per conoscere le vicende della misteriosa e sensuale Carmilla! Sei pronto?
CARMILLA: LA NOVELLA GOTICA CHE ANTICIPÒ DRACULA
Nel 1871, ben 25 anni prima dell’uscita dell’opera di Stoker, viene pubblicata sulla rivista letteraria inglese The Dark Blue uno dei primi lavori di narrativa sui vampiri, Carmilla, dello scrittore irlandese Sheridan Le Fanu.
Nel 1872 la ghotic novel viene ristampata e inserita nella raccolta breve di Le Fanu In a Glass Darkly.
Molto spesso mi capita di scoprire che tante persone non conoscono quest’opera, rimasta decisamente molto più nell’ombra rispetto a quella di Bram Stoker che ha trovato invece una più ampia diffusione .
carmilla: la trama
In uno sperduto castello della Stiria vive Laura, giovane fanciulla inglese, insieme al padre e alle sue governanti.
Sempre isolata e sola, Laura aspira alla tanto agoniata e promessa compagnia della nipote del generale Spielsdorf. Purtroppo le sue aspettative vengono completamente infrante dalla tragica quanto misteriosa morte della giovane.
Una notte tuttavia, proprio alle porte del suo castello, una nobildonna e sua figlia hanno un piccolo incidente in carrozza. La signora deve subito riprendere il suo viaggio per importantissimi affari, tuttavia la salute cagionevole della figlia, spesso soggetta a crisi di nervi, le impedisce di proseguire.
Il padre di Laura vede nell’incidente l’occasione di regalare una piacevole compagnia alla figlia e si offre subito di ospitare e prendersi cura della giovane; una proposta che la nobildonna accetta di buon grado.
Tuttavia ella non rivela nulla di sé o della figlia, né della famiglia di appartenenza, fuggendo via in una nuvola di mistero. La giovane Carmilla, questo è il suo nome, è indubbiamente bellissima, dai modi garbati e affabili.
[…] era snella, dotata di grazia fuori dal comune e, malgrado il languore che rasentava la spossatezza, dal suo aspetto non traspariva il minimo indizio di malattia; colorita e radiosa la carnagione, le fattezze minute e ben fatte, gli occhi grandi, neri e lucenti, meravigliosi i capelli. Non ho mai visto capelli così belli, folti e lunghi come quando le ricadevano sciolti sulle spalle […]
Tra Carmilla e Laura presto nasce un sincero affetto e una profonda amicizia.
Tuttavia Laura riconosce nella sua giovane ospite comportamenti molto bizzarri: si desta dal letto solo a pomeriggio inoltrato, odia tutto cio’ che riguarda la religione e sembra sortire su di lei una specie di incantesimo capace di incantarla.
A rendere ancora tutto più misterioso, Carmilla non cede mai alle continue richieste della coetanea di svelare dettagli di sé, del proprio passato o della famiglia.
Nel frattempo nel villaggio vicino alcune fanciulle iniziano a morire misteriosamente…
CARMILLA: IL PERSONAGGIO
Le Fanu con Carmilla crea un’antagonista femminile forte e decisa. La vampira, nonostante tenda sempre a nascondere il proprio passato per ovvie ragioni, espone le proprie convinzioni e idee con vigore, lasciandosi a volte trasportare dall’impeto, soprattutto quando si tratta di difendere velatamente la propria natura di vampira.
Mio padre rispose: “Siamo nelle mani del Signore, niente accade senza il suo consenso e non accadrà niente di male a coloro che ne riconoscono l’onnipotenza. Egli è il nostro creatore, ci ha dato la vita e si prenderà cura di noi”.
“Creatore? Cosa c’entra il Creatore”, disse la nostra ospite a mio padre. “Questa malattia che miete vittime ha origini naturali e la natura risponde solo a se stessa, non è così, forse? Da parte mia, credo fermamente che tutto ciò che sta in cielo, in terra e sotto i nostri piedi agisca come natura dispone”.
Dalle sue parole infatti si percepisce che Carmilla non solo non ha timore di discostarsi apertamente da quelle che sono le credenze più diffuse del tempo, ma reputa naturale la sua condizione di vampira (attribuendo alla “malattia” che sta uccidendo le giovani fanciulle del villaggio una causa normale, voluta dalla natura stessa).
Ho apprezzato molto che l’autore abbia rivestito il personaggio di grazia, innocenza e dolcezza, quasi a costruire per tutti coloro che la guardano un’immagine eterea.
Immagine che viene subito scalzata via quando Carmilla si trova da sola con Laura e sprigiona la sua natura sensuale e pericolosa.
L’OMOSESSUALITA’
Carmilla sviluppa presto nei confronti di Laura un sentimento che va ben oltre la tenera amicizia, sfociando nell’attrazione sessuale.
Laura, sebbene molto affezionata alla sua amica, non gradisce questo genere di attenzioni che lei ritiene sconvenienti, ma d’altra parte ma non riesce a resistere alle effusioni di Carmilla.
E dopo aver pronunciato parole del genere, mi stringeva tremante a sé colmandomi di baci con le sue morbide labbra sul collo e sulle guance. Non comprendevo appieno il senso dei suoi discorsi, ma la vicinanza mi mandava in estasi. Talvolta, a quelle tenerezze che ritenevo inopportune, averi voluto sottrarmi, ma le energie sempre mi abbandonavano. I suoi sussurri vincevano ogni mia resistenza, mi sentivo come irretita da un incantesimo che pareva concludersi solo quando lei decideva di allontanarmi da sé.
E così nella novella l’omosessualità diventa una caratteristica fondamentale di quella che si rivelerà poi l’antagonista del romanzo, rivestendo dunque in modo sottile e velato quel comportamento con una connotazione negativa.
Ovviamente, scrivendo nel 1872, l’autore si allinea con quelle che erano le convinzioni e le credenze del suo tempo.
“Il vampiro è incline a passioni travolgenti che somigliano all’amore. Quando sono attratti sessualmente da una particolare persona, nel cacciarla essi, per procacciare i favori, ricorrono a qualsiasi stratagemma.”
LO STILE
Certo è che l’autore è riuscito a creare una novella gotica fuori da comune, travolgente e appassionante, in grado di rapire il lettore grazie al suo fascino oscuro.
Riprendere il personaggio dell’upir dalla cultura slava, dargli un volto femminile e un carattere così ambivalente, rende la sua opera un’imperdibile lettura per tutti i fan del genere.
LA VAMPIRA DI LE FANU: DOVE INCONTRARLA
Dai film alle web serie, dai fumetti ai videogiochi per arrivare fino agli anime giapponesi, il personaggio di Carmilla è un personaggio molto ricorrente, nonostante appunto gran parte delle persone non conoscano la sua storia.
Recentemente mi è capitato di ritrovare il personaggio nella serie ispirata al videogioco Castlevania, dove appare una bellissima vampira bionda ed eterea, dal carattere forte e inflessibile.
Credo che, nonostante l’anime abbia una trama tutta sua, la rappresentazione di Carmilla realizzata in Castlevania sia veramente perfetta, un lupo travestito da agnello.
Carmilla al cinema
Infine come non accennarvi di “Carmilla” film diretto da Emily Harris uscito lo scorso 16 ottobre nel Regno Unito?
Ho dato un’occhiata al trailer su youtube e sono sinceramente curiosa di scoprire se il film rispecchierà in modo fedele la novella del 1872.
Ho già inquadrato qualche dettaglio che mi ha fatto storcere il naso, ma questo dipende dal mio desiderio di trasposizioni cinematografiche il più possibili fedeli ai libri da cui traggono ispirazione.
Ora tocca a te! Hai letto Carmilla? Ti piacciono le storie di vampiri? La tua opinione per me conta molto. Se la recensione ti è piaciuta, aiutane la diffusione condividendola sulle tue pagine social. Grazie della tua attenzione e a presto.
Francesca C.
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