Anne Malcom esordisce in Italia il 27 giugno con il primo volume della serie romance “Jupiter Tides”. Se ti piacciono i trope: small town, grumpy Vs sunshine, touch her and you die, allora questo libro fa per te. Vieni a conoscere i protagonisti dei libri raccontati da chi ha dato loro voce.
Benvenuta nel mio salottino virtuale, Anne. È un grande piacere averti come mia ospite in occasione dell’uscita in Italia di “Piaceri Innocenti”. Ti piacerebbe cominciare raccontandoci qualcosa di te che non si trova nelle biografie ufficiali?
Grazie mille per avermi invitata!
Sono madre ora, ho appena avuto una bambina, Juniper, che ha dieci mesi e questo non si trova nella mia bio.
Inoltre, adoro lo yoga e ho intenzione di aprire una libreria e uno studio di yoga in futuro. Amo i dolci (come potrete intuire da “Piaceri innocenti).
“Piaceri innocenti” introduce le mie lettrici ai personaggi della serie “Jupiter Tides”, in particolare Rowan Derrick, un veterano molto attraente, protettivo e premuroso che si innamora perdutamente di Nora Henderson. Puoi dirci qualcosa di più su di lui?
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Rowan è in realtà è un personaggio molto ispirato a mio marito, che guarda caso è un veterano molto attraente, protettivo e premuroso.
E così molte delle sue qualità sono state per così dire “trapiantate” in Rowan, che a conti fatti rappresenta una dichiarazione d’amore al mio uomo.
Mio marito è taciturno, a volte burbero (eheh), ma è capace di grande amore e mi fa sentire così al sicuro. Così l’ho voluto immortalare come protagonista di un romance.
Ora parliamo di Nora. Io la amo molto con il suo disturbo d’ansia e le sue fragilità che però la rendono solo più forte. Cosa devono sapere di lei le mie lettrici prima di aprire il libro?
Come per la maggior parte dei miei personaggi, Nora incarna alcune delle mie caratteristiche.
Io per prima ho combattuto con l’ansia e volevo scrivere di un personaggio che non risulta indebolito da queste difficoltà.
Al contrario, tutto ciò ci rende solo persone più interessanti, uniche e forti.
Nora è un personaggio di cui ti innamorerai immediatamente perché è una persona premurosa, che ama i suoi amici, ed è un vero angelo.
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Vorrei ora parlare di Kip Goodman, il migliore amico di Rowan. Le mie lettrici potranno conoscere qualcosa di lui e del suo passato in “Piaceri innocenti”, ma vorrei che vorrei che fossi tu a presentarlo. Cosa puoi raccontarci di lui?
Kip Goodman è, all’apparenza, un uomo sicuro di sé, scanzonato, che rimorchia una donna diversa ogni notte.
In realtà dietro il suo sorriso nasconde un passato tragico.
Rowan è l’unica persona al corrente di quella tragedia, nonché uno dei pochi al mondo di cui Kip si fida.
Kip farebbe qualsiasi cosa per il suo migliore amico, ha un cuore d’oro ma è profondamente danneggiato e ha bisogno di qualcuno che guarisca le sue ferite.
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E poi c’è Fiona, la migliore amica di Nora, ossessionata dal timore di finire citata in giudizio, deliziosamente impertinente e leale. Pagherei per avere un’amica come lei. Potresti dirci qualcosa sul suo conto?
Fiona è un omaggio ai miei vicini di casa australiani (NdT: l’autrice è neozelandese).
Mi piace sempre inserire un personaggio dall’emisfero australe nei miei libri.
Lei, come Kip, si dimostra forte, sicura di sé, spensierata, ma cela molti segreti e un passato oscuro.
Farebbe qualsiasi cosa per proteggere i suoi amici, custodisce gelosamente il proprio cuore e non si fida facilmente di chiunque.
Ma una volta che è tua amica, lo è per sempre.
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Il 29 luglio uscirà “Things We Burn”, il terzo libro della serie “Jupiter Tides”. Potresti darci un’anteprima dell’opera?
“Things We Burn” è un libro molto divertente dell’universo di Jupiter Tides.
Introduce due nuovi personaggi che da New York si trasferiscono nella piccola cittadine di Jupiter.
Ecco piccola anticipazione della vostra prossima coppia preferita.
— Le sue ginocchia, — ringhiò Kane mentre lo depositavano su una barella.
Io lo guardai perplessa. Il casco era intatto, ma forse aveva subito una commozione cerebrale.
— Le sue fottute ginocchia, — ribadì con un cenno rivolto a me. Lo vidi scacciare i paramedici, scrollando le spalle. — Non voglio che nessuno mi tocchi finché qualcuno non si sarà occupato delle ginocchia della mia donna.
Sotto gli occhi di tutti, chinai lo sguardo. Mi si erano strappati i jeans e il sangue colava dalle escoriazioni che evidentemente mi ero procurata scivolando sull’asfalto.
Percepivo un leggero bruciore. — Non puoi parlare seriamente — dissi, cogliendo l’occasione per allontanarmi da Brax e avvicinarmi a Kane. — Sei appena precipitato da quindici metri di altezza. Io ho riportato solo sbucciature come un qualsiasi bambino di otto anni.
— Stai sanguinando, — obiettò Kane, con voce dura. — Prendetevi cura di lei prima,— ordinò ai paramedici.
Il personale obbedì con riluttanza, come se fosse impossibile contraddire l’autorità di Kane.
Alzai la mano. — Non se ne parla proprio, — ribattei. — Mi lanciate al volo qualche cerotto mentre siamo in ambulanza e vi prendete cura di lui.— Quanto a voce autorevole anche io non scherzavo. Potevo mancare di muscoli e virilità, ma avevo gestito cucine per anni.
— Non permetterò che nessuno mi faccia niente mentre la mia donna sta sanguinando.— Kane ovviamente non era intenzionato a mollare. Mi piantò addosso i suoi occhi brucianti, tuttavia potevo cogliere il dolore che gli si agitava nello sguardo. — Sono un testardo figlio di puttana, Chef, e non ho ancora perso una battaglia di volontà.
Anne malcom, la scrittrice
Di cosa ami circondarti quando scrivi? Di cosa non puoi fare a meno?
Non ho bisogno di molto quando scrivo.
Trovo però che ogni libro richieda cose diverse.
A volte ascolto della musica (Taylor Swift, ovviamente), altre volte ho bisogno di silenzio.
A volte tengo una serie TV in sottofondo (Supernatural è una delle mie preferite), altre volte scrivo fuori, alla luce del sole.
La maggior parte delle volte ho solo bisogno di una bevanda (caffè o vino), del mio laptop e sono pronta a partire.
Come ti senti quando sta per uscire un tuo libro?
Nervosa ed eccitata.
La maggior parte delle volte, molte delle mie ansie vengono placate dai lettori che hanno letto il libro in anteprima e che si complimentano con me. E io a quel punto sono fiduciosa che il resto dei lettori amerà il mio libro.
Ti lasci influenzare dalle recensioni?
No. Da tempo ho capito che le recensioni sono per i lettori e non per gli autori.
Cerco di non leggerle, dopo che il libro è stato pubblicato. Si tratta di un’esperienza che i lettori vivono come melio credono. Anche se mi piace sentire la voce di chi ha letto i miei libri.
anne malcom: i progetti futuri
Puoi svelarci a cosa stai lavorando attualmente e quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho tanti nuovi progetti in mente.
La storia di Calliope (NdT: sorella di Rowan) sarà la prossima, un’altra puntata della serie Jupiter Tides.
Poi scriverò un romanzo della serie Sons of Templar.
Dopo, voglio davvero immergermi in un paranormale e in un romance fantasy, visto che il fantasy è uno dei miei generi preferiti.
Vorresti aggiungere qualcosa per le tue lettrici italiane?
Vorrei dire un enorme grazie.
È un sogno che si avvera vedere i miei libri tradotti in italiano, mi sento così grata a tutti voi. L’Italia è uno dei miei paesi preferiti al mondo, quindi spero un giorno di poterlo visitare in occasione di un firma copia.
Grazie, Anne, per essere stata con noi.
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